Crocetti Venanzo

Venanzo Crocetti

Giulianova 3 agosto 1913 - Roma 3 febbraio 2003

1918 - A cinque anni disegna col carbone sulle pareti di casa e in strada; i compaesani si divertono a farlo disegnare sulle grosse pietre che lastricano il paese.

1919 - Frequenta le elementari dove si distingue per il disegno. Trascorre tutte le ore libere nelle botteghe dei diversi artigiani del suo paese, disegnando e modellando figurine per i presepi.

1923 - Perde la madre, rimanendo col padre, mastro muratore, e con due sorelle.

1925 - Muore anche il padre. Vive un periodo di estrema miseria con la nonna materna. Uno zio paterno lo prende con sé a Porto Recanati.

1926 - Il consiglio di famiglia decide di iscrivere il ragazzo alle scuole industriali del paese natale e viene affidato dagli zii ad una famiglia a pensione. All’istituto, che frequenta per due anni, si distingue nel disegno.

1928 - Nell’estate è presentato a un Direttore di un laboratorio di restauri d’arte, il quale apprezza le doti del ragazzo e lo assume come apprendista. Si trasferisce a Roma.

1930 - S’iscrive all’Accademia serale inglese e francese. Si appassiona allo studio degli animali. Espone per la prima volta alla Mostra Nazionale dell’Animale nell’Arte.

1931 - Espone in una Mostra collettiva a Roma. Esegue alcuni ritratti di amici. Partecipa al Concorso Nazionale dell’Accademia di San Luca.

1932 - Vince il concorso di scultura dell’Accademia di San Luca, partecipa alla Mostra d’Arte Sacra a Padova, espone in varie mostre romane.

1933 - Esegue due ritratti di amici artisti, che espone alla I Mostra Nazionale del Sindacato di Belle Arti di Firenze, dove viene premiato; il successo gli procura l’invito prestigiosissimo per la Biennale di Venezia del 1934.

1934 - Espone nella capitale alla Mostra Internazionale d’Arte Sacra a Valle Giulia. Conosce il pittore Ferruccio Ferrazzi, che apprezza il suo lavoro e lo aiuta. Partecipa alla XIX Biennale di Venezia. Lascia il lavoro di restauro.

1936 - Espone alla Mostra d’Arte Italiana a Parigi e alla XX Biennale di Venezia. Esegue la statua dell’Arcangelo commissionatagli dall’Opera Nazionale Combattenti, da collocarsi nella piazza della chiesa di Aprilia.

1938 - Alla XXI Biennale di Venezia gli viene assegnato il Gran Premio per la Scultura. Espone a Bruxelles, Parigi, Berna e Zurigo.

1940 - Espone alla XXII Biennale di Venezia. Esegue, in marmo, il Ritratto di D’Annunzio per la Casa Madre dei Mutilati a Roma.

1946 - Riceve l’incarico alla cattedra di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, rimasta vacante per la morte di Arturo Martini.

1947 - Svolge la sua attività fra Roma e Venezia. Organizza una personale a Milano e lavora per partecipare al concorso internazionale per le Porte di San Pietro.

1950 - Vince il concorso per una delle Porte di San Pietro.

1952 - Partecipa alla XXVI Biennale di Venezia. Lavora agli studi preparatori per la Porta di San Pietro; espone a Firenze e Milano, mentre continua a dividere l’attività tra Roma e Venezia, dove insegna.

1953 - Esegue lavori per una nuova chiesa in San Paolo del Brasile; conclude la cappella nella Basilica di Sant’Eugenio a Roma. Si dedica ad esperienze pittoriche su carta, ma non trascura neppure l’incisione all’acquaforte i cui primi esempi risalgono al 1936.

1955 - Vince il concorso per la cattedra di scultura all’Accademia di Firenze, dove si trasferisce da Venezia, mentre continua i lavori per la Porta di San Pietro.

1962 - Conclude alcuni pannelli per la Porta di San Pietro e inizia l’opera di fusione delle parti strutturali della porta stessa, che sviluppa la tematica dei Sacramenti.

1963 - Si dedica alla realizzazione degli otto bassorilievi della Porta di San Pietro e ne cura, con perizia e scrupolo, le fusioni.

1965 - Termina la Porta di San Pietro, che viene inaugurata dal Papa Paolo VI. Realizza in bronzo un gruppo di opere che espone alla IX Quadriennale di Roma.

1966 - È trasferito all’Accademia di Roma.

1970 - L’accademia Nazionale di San Luca gli organizza una mostra personale allestita presso la galleria dell’Istituto.

1972 - Espone alla X Quadriennale d’Arte di Roma. Viene nominato Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca.

1973 - Espone in mostre personali a Tokyo e Osaka. Partecipa alla Mostra di Scultura Contemporanea a Bruxelles.

1974 - Partecipa alla mostra del Bronzetto Italiano Contemporaneo ad Hong Kong. Gli viene organizzata una mostra personale a Montreal presso l’Istituto Italiano di Cultura.

1986 - Lavora sui vari bozzetti preparatori del grande gruppo equestre Il Giovane Cavaliere della Pace.

1988 - Conosce a Roma Boris Pietrovskj, accademico dell’Unione Sovietica e direttore dell’Ermitage. Prende accordi con lui per la mostra del Cavaliere della pace e per la donazione al museo dell’Ermitage di un notevole gruppo di opere.

1989 - Viene completata la fusione del gruppo equestre Il Giovane Cavaliere della Pace, che il 29 luglio, in concomitanza con il 45° anniversario del lancio della prima bomba atomica, inizia, da Hiroshima, il suo lungo viaggio per il mondo. Il 16 ottobre, dopo estenuanti trattative, felicemente concluse con gli interventi del Segretario Generale dell’ONU Perez De Cuellar e del Ministro Andreotti, viene solennemente inaugurata in Piazza “Hamarshold” e nel Palazzo dell’ONU la mostra del Cavaliere della Pace.

1990 - Nel mese di aprile Il Cavaliere della Pace viene esposto nel salone più prestigioso dell’Ermitage a San Pietroburgo.

1991 - Il Cavaliere della Pace viene ospitato nella sede del Parlamento Europeo a Strasburgo e viene inaugurato per la seconda volta dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Il 2 maggio viene trasferito nella Galleria d’Arte Contemporanea di Budapest, dove conclude il suo lungo viaggio. Il Cavaliere della Pace viene collocato definitivamente sulle colline di Colignì a Ginevra, insieme ad altre statue.

1992 - L’Ermitage gli dedica una sala permanente nella quale vengono esposti nove bronzi (tra cui Maternità del ’56, Danzatrice del ’72 e Accademia dell’‘83) e dieci opere su carta.

2000 - Termina i lavori dell’Annunciazione (grande rilievo in bronzo) che il primo aprile viene benedetta dal Papa Giovanni Paolo II in Vaticano ed il primo maggio, con una solenne cerimonia, viene collocata sulla porte posteriore del Duomo di Teramo. Avverte le prime difficoltà di deambulazione. La grande fatica fisica per realizzare la porta e l’instabilità dell’impalcatura sulla quale ha lavorato assiduamente, per un intero anno, lo hanno molto indebolito.

2002 - S’inaugura il Museo Crocetti di Roma.

2003 - Muore a Roma il 3 febbraio.

 

(Fonte: Fondazione Venanzo Crocetti)