Sopra la piccola porta secondaria (nome tecnico postierla, nelle antiche fortezze di solito era situata nella parte posteriore dell’edificio e usata come uscita o accesso di emergenza in caso di attacco o di assedio) si trova la lapide in ricordo delle famiglie ebree di Lugo deportate e sterminate dai nazifascisti durante la guerra 1940 – 1945. A Lugo è stata presente per secoli una comunità ebraica vivace e molto avanzata culturalmente, comunità che nel ‘700 giunse a oltre 700 persone, concentrate nel Ghetto di Via Codalunga, ora Corso Matteotti. La Sinagoga di questa comunità era ricchissima di arte, cimeli, documenti, libri e pergamene antichissimi e preziosi, dispersi poi a seguito di bombardamento. Nel ‘900 le famiglie ebraiche, ormai molto ridotte di numero, dovettero subire le discriminazioni dovute alle leggi razziali e la persecuzione nazifascista. Anche i nostri israeliti furono deportati e finirono nell’olocausto dei campi di concentramento. Nel 1960 l’amministrazione comunale, in base a precedente deliberazione del Consiglio del 9 dicembre 1957, determinò collocare una lapide in memoria di questi nostri concittadini perseguitati (vedi G.M. 444 del 3 agosto 1960). L’ufficio anagrafe fu incaricato di verificare in modo sistematico presso gli eventuali comuni di emigrazione l’esistenza in vita, la deportazione e la morte dei nostri ebrei. In base a questa indagine furono incise nel marmo, a perenne ricordo ed ammonimento i nomi dei 26 lughesi deportati e sterminati “solo perché ebrei”. La lapide fu posta in Rocca con solenne cerimonia il 4 settembre 1960, una copia identica fu collocata nel cimitero israelitico di via di Giù.
(Antonio Curzi)
Il professor Vasco Costa, ex preside del Liceo Classico di Lugo, dopo la Liberazione fece ricerche sui familiari scomparsi. Come consigliere comunale PSDI propose, con l'approvazione unanime del Consiglio Comunale, l'apposizione della lapide sulla Rocca Comunale in memoria di 26 lughesi ebrei vittime dell'Olocausto tra i quali nove dei suoi familiari (Famiglia Jacchia Riccardo, Finzi Vanda, Iacchia Giorgio, Edoardo, Ezia; famiglia Dalla Volta Alfredo, Finzi Marta, Dalla Volta Paolo e Anna Viola).
Bibliografia
Mauro Perani - Antonio Pirazzini - Giacomo Corazzol, “Il cimitero ebraico di Lugo”, Casa Editrice Giuntina, Firenze, 2011
si veda anche cartella in Archivio Storico Comunale contenente documentazione sugli ebrei lughesi a partire dalle leggi razziali del 1938
Iscrizioni:
CAFFAZ IDA
CAFFAZ CIPRIANO FRATELLI
DALLA VOLTA ALFREDO
DALLA VOLTA-FINZI MARTA
DALLA VOLTA PAOLO FAMIGLIA
DALLA VOLTA ANNA VIOLA INTERA
FORTI LUCIA
FORTI ELDA
FORTI LINA
FORTI ANNA SORELLE
GINESI-BONFIGLIOLI OLGA
GINESI-LUZZATTO BICE
LUZZATTO MARIO
LUZZATTO MARIA GRAZIA FAMIGLIA
LUZZATTO SILVIA INTERA