Lugo, Rocca, Torre del Soccorso

Lugo, Rocca, Torre del Soccorso

permetteva di rifornire e soccorrere chi era asserragliato all'interno della fortezza

L’intervento di recupero storico/spaziale dell’originale Torre del Soccorso nella Rocca Estense di Lugo si configura come un vero e proprio “disvelamento” di ciò che era quasi totalmente nascosto e riveste un carattere di straordinario interesse nel panorama dei recuperi del patrimonio culturale/architettonico tardomedievale italiano.

La Torre del Soccorso è parte integrante della Rocca e, in special modo, della cortina difensiva nord. Essa va letta, in ogni caso, nella sua funzione di parte del complesso e non come torre a sé stante. La sua funzione principale è riassunta dal nome: era la torre che permetteva di rifornire e soccorrere chi era asserragliato all’interno della fortezza.

La Torre, perduta la funzione difensiva della Rocca Estense, anche in concomitanza dell’annessione allo Stato Pontificio del 1598, nei secoli è stata destinata a molteplici usi fino a diventare, ultimamente, sede di magazzini ed uffici comunali. La sua posizione all’interno del complesso Rocca-Cittadella si rileva dal disegno del Corno del 1568.

L’odierna opera di recupero spaziale è stata intrapresa per risolvere problematiche di carattere strutturale che interessavano la Torre in sé e, conseguentemente, tutta la zona nord della Rocca. Le strutture orizzontali e verticali realizzate nel tempo al suo interno presentavano evidenti segni d’incoerenza statica e di fatiscenza strutturale in progressivo peggioramento.

Il recupero spaziale e fisiologico della Torre con la conservazione e messa in luce dei vari elementi architettonici rinvenuti nel quadrilatero murario interno ci permette di ricostruire alcune vicende edilizie della stessa; in special modo sono stati resi leggibili:

  • la porta d’accesso verso la campagna nord con alcuni archi sovrapposti realizzati in tempi diversi con sovrastanti scanalature per i bolzoni, testimoni dell’esistenza di un ponte levatoio carrabile;
  • la scanalatura per il bolzone del ponte levatoio secondario, sul lato destro, con sottostante porta ad arco ad ogiva;
  • le merlature nella parte superiore del lato nord, unico paramento murario rimasto a testimoniare dimensionalmente e tipologicamente la torre.

Il ripristino delle preesistenti aperture, sui lati nord e ovest e la realizzazione di un collegamento verticale con gli ambienti della sottostante sala espositiva ex-Pescherie, assegnano alla Torre del Soccorso, oltre al valore storico-documentario, un importante ruolo urbano nel contesto del nucleo più antico di Lugo, permettendo l’attraversamento della Rocca dalla Piazza Garibaldi a nord, al sistema delle piazze del nucleo storico a sud, accrescendo così la fruizione e la valorizzazione delle testimonianze storico/culturali della parte più antica della città.

Gli urgenti interventi di recupero della Torre, e il conseguente work in progress quale metodologia operativa, sono stati definiti e perfezionati al fine di conservare le varie strutture e componenti lignei e in laterizio, lasciando in vista i varchi di collegamento preesistenti, le murature e le scanalature dei ponti levatoi, nonché le “tracce” degli interventi murari realizzati nei secoli in base alla mutate esigenze di fruizione ed utilizzo della Torre. Si segnala la consistente diminuzione dello spessore murario per sottrazione di materiale edile e conseguente recupero di spazio interno per usi civili.

Durante le fasi di lavoro sono emersi inoltre manufatti storici, opportunamente consolidati e valorizzati, presenti nella zona pavimentale, in particolare si è evidenziata una struttura ad arco sulla quale insisteva una muratura che divideva verticalmente la Torre.

 

(Fonte: Comune di Lugo)