Lugo, Villa Baracca

Lugo, Villa Baracca

frazione San Potito, verso il paese a sinistra del ponte del fiume Senio

Epoca di costruzione: Ottocento  /  Anno di distruzione: 1945

A destra del Senio, scendendo la rampa del ponte verso San Potito, sorgeva villa Baracca, edificio di chiaro stampo ottocentesco, con facciata elegante e ingentilita dalla simmetria delle finestre sormontate al piano nobile da timpami e cornici.

L'attuale costruzione, più semplice e rifatta nel dopoguerra, ricalca solo in parte l'edificio preesistente, che era delimitato da una bella cancellata in ferro battuto, devoluta come "ferro alla patria". Di quella struttura è rimasto solo il cancello con le iniziali "EB", ossia Enrico Baracca, padre dell'Eroe.

Attualmente, nel cortile, c'è una fontana raffigurante Bacco, decapitato e senza una mano, intento a bere, con un satiro o fauno al suo seguito. La statua del dio del vino s'intona perfettamente con l'adiacente ex cantina, ora di proprietà dell'Acetificio Emiliano Romagnolo.

Secondo Paolo Visani di San Potito, a sinistra del fiume (quindi verso Lugo), dove oggi c'è lo stabilimento "Polisenio", sorgeva un'altra casa Baracca (non una villa), con cappella interna.

L'edificio è crollato sotto i colpi delle bombe del 1945.

 

Bibliografia:

Giovanni Baldini - Giorgio Sangiorgi, "Vita in villa: le ville storiche del Lughese e della bassa Romagna", Edizioni Pendragon, Bologna, 2007