Anno di costruzione: 1905

La villa Borgnino fu fatta costruire nel 1905 di fronte all'entrata della zuccherificio di Camillo Borgnino (1865-1940). Ingegneur Sucrier, capo chimico e direttore dello zuccherificio di Massa Lombarda dal 1902 al 1918, personaggio di spicco dell'economia agricola massese degli anni Venti e Trenta. Nel 1905 sposò Clara Bonvicini, nipote del senatore Bonvicini, che contribuì enormemente allo sviluppo dell'organizzazione della frutta a Massa Lombarda.

Durante il periodo della Prima Guerra Mondiale, Borgnino si occupò anche degli zuccherifici di Classe e di Mezzano. Nel 1918 lasciò la carica di direttore per assumere, sino al 1921, quella di ispettore di tutti gli zuccherifici del gruppo. Dal 1924 al 1927 ottenne medaglie d'oro e riconoscimenti e, nel 1924, fu inviato a Vassavia al Congresso Internazionale di Agricoltura. Negli anni Trenta la sfavorevole congiuntura economica produsse una crisi irreversibile del settore, che portò il fallimento dell'intero complesso produttivo.

"La villa ha il fronte rivolto a nord ed il cancello di accesso" - scrive Adolfo Tabanelli in alcune note storiche - "sulla curva in rientranza, perché il lato sud della recinzione era costeggiata dal canale che, allora, forniva energia motoria al mulino".

L'edificio presenta facciate eleganti e ricercate, con moduli neoclassici, così come usava nel primo Novecento: le finestre sono impreziosite da cornici, l'apertura centrale immette in una balconata; una fascia decorativa con fregi distingue il piano terra dal primo piano. Al piano terra si accede da una scala a doppia rampa.

"Gli interni" - prosegue il Tabanelli - "erano rigorosamente Liberty con ringhiere e finiture in ferro battuto, mattonelle espressamente ordinate da artigiani faentini, porte, stipiti e porte della ebanisteria Casalini di Faenza".

Un ampio parco, delimitato da una splendida cancellata in ferro battuto, contorna ancora oggi la villa.

Bibliografia:

Giovanni Baldini - Giorgio Sangiorgi, "Vita in villa: le ville storiche del Lughese e della bassa Romagna", Edizioni Pendragon, Bologna, 2007