Secondo la descrizione che ne dà Ovidio, davanti all’ingresso dell’androne dove dimora Sonno fiorisce un mare di papaveri (Metamorfosi, XI, 592-610). Grazie a questa pianta egli indurrebbe uomini e dei al sonno, dono benefico, ma anche strumento di inganni e di sotterfugi. Hypnos, il Sonno, è fratello e, in alcune versioni del mito, gemello di Thanathos, la Morte. Entrambi sono figli della dea Nyx, la Notte. Fiori e capsule di papavero sono legate al sonno portato dalla morte e si trovano abbondantemente riprodotte in molta arte funeraria occidentale a partire dal Rinascimento. Nei cimiteri ottocenteschi fiori e capsule di papavero sono spesso usati come elementi decorativi nei monumenti e nelle lapidi.
(Gian Marco Vidor, Dizionario dei simboli funerari, in www.storiaememoriadibologna.it)