Rambëla (vino)

Vino Rambëla

Un vino giovane con origini antiche.

In Romagna, esistevano due vitigni, uno più simile all’Albana (Cesenate) e uno più simile al Trebbiano (Pesarese e Riminese) che venivano indicati con lo stesso nome “Famoso”. Impiegata in passato come uva da tavola, oggi viene ritenuta interessante come uva da vino. Un nome dialettale evocativo per un vitigno purtroppo sconosciuto su scala nazionale, ma che in verità ha molto da dare e da dire. Cresce quasi esclusivamente in Romagna e sulla costa adriatica fino a Pesaro. Di lui poco si sa. In genere è conosciuto con il nome di vitigno Famoso ed è un vino dal potenziale enorme, grazie alle sue doti di aromaticità molto seducenti.

Vino bianco IGT-IGP, da uve “Famoso” riconosciute e autorizzate dal 15/06/2009 vitigno autoctono a bacca bianca della pianura ravennate, rivalutato da Consorzio il Bagnacavallo e registrato come Rambëla. Vitigno con caratteristiche aromatiche particolari, prodotto d’annata senza forzature nell’invecchiamento, fresco e profumato. È uno dei vini tutelati dal Consorzio “Il Bagnacavallo”, è prodotto con il 100% di uve da Vitigno Famoso, chiamato anticamente Uva “Rambëla” o semplicemente “Rambëla”. Sinonimi accertati: Rambella, Uva rambella, Valpeisa, Valdoppiese, (Famoso di Cesena)

Oggi il “Rambëla”, con l’intensità dei suoi profumi e dei suoi aromi, si fa interprete di una storia e di un territorio tutti da scoprire: la Romagna. Si tratta infatti di un vitigno autoctono che è stato riscoperto, dopo decenni di abbandono a causa della sua aromaticità, in quanto non rispondeva ad un mercato che richiedeva un prodotto più anonimo.

Nel bicchiere il vino presenta una colorazione giallo paglierino, oro, limpido e compatto, il quadro olfattivo è molto intenso con sentori caratteristici che rimandano al Moscato e che consentono di ascriverlo ai vitigni aromatici, i profumi richiamano note floreali di arancio, fiori di tiglio e bianco- spino; note fruttate che vanno dalla frutta a pasta gialla, agli agrumi fino alla frutta essiccata nonché marcate note balsamiche, agrumate e di salvia.

Al gusto il “Rambëla” è dotato di una buona struttura, è allegro ma equilibrato, abbastanza morbido, intenso e persistente. Il sorso è vibrante e gustoso, caratterizzato da una calda avvolgenza gustativa, con retrogusto amarognolo

La gradazione alcolica si aggira sui 13%. E’ consigliabile servirlo in calici abbondanti, ad una temperatura di 12-14°C. Può essere abbinato a tutti i piatti a base di pesce (frittura di calamari, carpaccio di capasanta, capesante gratinate), ma anche a primi piatti speziati e aromatici, a preparazioni a base di carni bianche o a piadina, salumi e formaggi freschi, cuore di carciofo con Parmigiano, lasagne asparagi e ricotta.

 

(Fonti: agricoltura.regione.emilia-romagna.it, randivini.it, winedharma.com, consorzioilbagnacavallo.it)