Ricci Garotti Loris

Loris Ricci Garorri

Sant'Agata sul Santerno 99/99/1926 – 99/99/1965

Luciano Marescotti, nato nel 1921 a Voltana, ha conosciuto Loris Ricci Garotti, diventando suo amico. Questa intervista, realizzata da Alessandro Marescotti, è un contributo alla memoria storica di Voltana che per vari anni ha ospitato Loris come amico e compagno.
- Come hai conosciuto Loris?
E’ venuto ad insegnare nelle scuole elementari di Voltana nell’anno scolastico 1947-48, se ben ricordo.
- Che tipo di persona era?
Era un bel ragazzo, estroso, fantasioso, desideroso di socializzare. Amava parlare dei suoi studi e farti partecipare alle sue conversazioni.
- Come siete diventati amici?
Io diventai uno dei suoi interlocutori. Ero tutt’orecchi e lo ascoltavo come un maestro, un intellettuale. Ti metteva in moto la mente, il desiderio di conosce e di capire. E lo considero ancora il mio maestro di filosofia. Grazie a lui ho potuto entrare nelle problematiche culturali del tempo, di appassionamici ad esse e di apprendere cose che sarebbe stato difficile scovare da solo.
- Ci parli di alcuni aspetti del vostro rapporto?
Il suo metodo era quello della scoperta e i suoi problemi di ricerca diventavano anche i miei in questo rapporto di dialogo. Memorizzavo gli aspetti nodali che indagava e approfondiva. Ricordo della felicità con cui ricevette una mia cartolina e mi rispose. Anche per corrispondenza affrontavamo le questioni filosofiche che avevamo affrontato nelle letture. Ad esempio alcune questioni relative all’idealismo e al positivismo.
- Qual era l'orientamento filosofico di Loris?
Loris era un ammiratore di Gramsci e un attento studioso del materialismo storico.
- Avevate la stessa età?
No, lui era più giovane. Io ero del '21 e lui era del '26. Quindi quando venne a Voltana era giovanissimo e stava per laurearsi. Aveva partecipato alla lotta di liberazione come partigiano.
- Quando è scomparso Loris?
Loris è morto prematuramente a 39 anni nel 1965. Si era ammalato di tumore. Ne conservo un ricordo profondo e una stima che il tempo non ha cancellato mai.

Fonte www.peacelink.it (23 aprile 2006)