Toschi Ermanno, I vogatori
Lugo, Rocca Estense, Corridoio XXX
Autore: Ermanno Toschi (Lugo, 1906 - Fiesole, 1999)
Titolo: I vogatori
Anno: 1939
Tecnica: compensato/ pittura a olio
Dimensioni: 127 x 129 cm
Cenni sull'autore.
Opera presentata alla III Mostra nazionale arte e sport , promossa da Panathlon club di Firenze. l’opera è stata donata dall’artista in occasione della mostra “Ermanno Toschi - opere dal 1925 al 1985” alle Pescherie della Rocca di Lugo dal 3 al 24 settembre 1995.
Pittore e decoratore. Trasferitosi in età giovanile a Firenze con il padre fotografo, Toschi frequenta la Scuola d’Arte ed ha come maestri del corso di decorazione industriale Luigi Cavalieri e Giacomo Lolli. Interrotti gli studi, nel 1922 inizia una fattiva collaborazione con il noto decoratore Silvio Bicchi. Successivamente si iscrive alla scuola libera di nudo dell’Accademia di Belle Arti, dedicandosi attivamente alla pittura. Apre uno studio di pittura e frequenta abitualmente il ‘Bottegone’ di piazza Duomo, tradizionale ritrovo degli artisti fiorentini. Nel ‘35 soggiorna a Viareggio, dove entra in contatto con Lorenzo Viani. Nel 1936 è presente per la prima volta alla Biennale veneziana. Nel 1939 è invitato alla terza edizione della Quadriennale di Roma. Verso la metà degli anni Trenta inizia ad occuparsi di restauro di opere d’arte. Nel dopoguerra entra a far parte del Gabinetto di restauro degli Uffizi. Come pittore è presente in importanti mostre in ambito toscano e a livello nazionale. Nel ‘52, sue opere sono esposte alla grande mostra ‘50 anni di arte toscana’ a Palazzo Strozzi. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta esegue diverse opere d’arte sacra per edifici di culto del territorio fiorentino. Nel 1994 si tiene a Firenze una grande mostra antologica, successivamente trasferita nella città natale.
Pittore e decoratore. Trasferitosi in età giovanile a Firenze con il padre fotografo, Toschi frequenta la Scuola d’Arte ed ha come maestri del corso di decorazione industriale Luigi Cavalieri e Giacomo Lolli. Interrotti gli studi, nel 1922 inizia una fattiva collaborazione con il noto decoratore Silvio Bicchi. Successivamente si iscrive alla scuola libera di nudo dell’Accademia di Belle Arti, dedicandosi attivamente alla pittura. Apre uno studio di pittura e frequenta abitualmente il ‘Bottegone’ di piazza Duomo, tradizionale ritrovo degli artisti fiorentini. Nel ‘35 soggiorna a Viareggio, dove entra in contatto con Lorenzo Viani. Nel 1936 è presente per la prima volta alla Biennale veneziana. Nel 1939 è invitato alla terza edizione della Quadriennale di Roma. Verso la metà degli anni Trenta inizia ad occuparsi di restauro di opere d’arte. Nel dopoguerra entra a far parte del Gabinetto di restauro degli Uffizi. Come pittore è presente in importanti mostre in ambito toscano e a livello nazionale. Nel ‘52, sue opere sono esposte alla grande mostra ‘50 anni di arte toscana’ a Palazzo Strozzi. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta esegue diverse opere d’arte sacra per edifici di culto del territorio fiorentino. Nel 1994 si tiene a Firenze una grande mostra antologica, successivamente trasferita nella città natale.