Rosina Berger, figlia di Maurizio Berger e di Regina Handler,
sorella di Giuseppe Berger, nata a Zalužice (Slovacchia) il 4 marzo 1920.
Arrestata a Fiume il 18/05/1944. Detenuta nel carcere di Trieste.
Deportata nel campo di sterminio di Auschwitz. Convoglio n.27T partito da Trieste il 01/06/1944.
Data di arrivo: 03/06/1944. Non è sopravvissuta alla Shoah.
(fonte CDEC / Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea)
Antonio Dalla Valle e la famiglia Tambini, formata dai coniugi Aurelio e Amelia e dai figli Vincenzo e Rosita, fecero parte di una catena di soccorritori che a Bagnacavallo salvò la vita a circa 30 ebrei provenienti da Fiume. Ad avvisare delle imminenti retate nazifasciste fu il maresciallo Ezechiele Maccacaro, comandante della stazione dei carabinieri di Bagnacavallo, amico dei Tambini. È per questa ragione che i rifugiati arrestati a Bagnacavallo furono solo poche unità, mentre la stragrande maggioranza venne bloccata lungo la strada che, nel tentativo di salvarsi, li portava verso la Svizzera (spesso traditi dai contrabbandieri e consegnati ai carnefici, la sorveglianza era severa), in particolare a Cremenaga, in provincia di Varese. Essendo un territorio di confine, qui si è verificato un gran numero di arresti tra le centinaia di persone in fuga, catturate sulla rete confinaria o anche prima di arrivarci. Arresti fatti da italiani: quando la Repubblica di Salò tornò in sella, furono le istituzioni italiane ad occuparsi della “questione ebraica”: gli arresti tra il dicembre ’43 e il gennaio ’44 vennero realizzati da polizia e carabinieri.
Il suo nome e quello del fratello Giuseppe appaiono sulla stele nel Parco della Pace di Bagnacavallo.
Bibliografia:
Liliana Picciotto, "Il libro della memoria: gli ebrei deportati dall'Italia (1943/1945)", Mursia Editore, Milano, prima ed.1991
Emilio Drudi, "Un cammino lungo un anno", Casa Editrice Giuntina, Firenze, 2012
Aldo Viroli, "L'Arma dei Giusti", in Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri, n.4 anno III, 2017