Medaglia di Bronzo al Valor Militare
CALDERONI Antonio, da Lugo (Ravenna), soldato reggimento fanteria, n.21254 matricola.
Per più notti consecutive, che precedettero l’attacco delle trincee nemiche, fece brillare, sotto il fuoco, tubi esplosivi,
sconvolgendo i reticolati avversari. Sempre sotto il fuoco del nemico, eseguì audaci ricognizioni, fino sotto le linee
da questo occupate, riuscendo a fornire dati ed informazioni utili ed esatte. - Plava, 18-21 ottobre 1915.
Medaglia d'Oro al Valor Militare
CALDERONI Antonio, da Lugo (Ravenna), soldato 44° reggimento fanteria, n.21254 matricola.
Con fervida ed incrollabile fede, durante un anno circa di campagna, prodigava tutte le proprie energie per prestare il massimo concorso nelle più difficili prove sostenute dal reggimento. In una circostanza di estrema gravità, in cui la sua compagnia dové lungamente ed accanitamente lottare, accerchiata da soverchianti forze, già gravemente ustionato alle mani dal fucile arroventato pel prolungato tiro, continuava a far fuoco, raccomandava ai vicini di mirar giusto, ed alla intimazione di resa fieramente gridava “Mai mai il 44!”. Ferito ad un polpaccio e visto un gruppo di nemici che si avventavano all’arma bianca contro il suo capitano, balzava in piedi, accorrendo in difesa del superiore. Stretto da ogni parte, ferito nuovamente nella furibonda lotta impegnata, cadeva ginocchioni ma, fulgido esempio di straordinario valore, anche da questa posizione atterrava ancora un nemico e seguitava a combattere con indomabile violenza finché, crivellato di colpi, lasciò eroicamente la vita sul campo.
- Monte Lemerle (Asiago), 10 giugno 1916.
(Fonte: Istituto del Nastro Azzurro)