Cornucopia

Cornucopia

Corno di capra o di toro, è simbolo d’abbondanza e di fortuna.

Il corno dell’abbondanza è legato al mito di Giove bambino e al mito di Acheloo e Ercole.

Corno di capra o di toro a seconda del mito, esso si riempie di ogni delizia e di ogni prodotto della terra e dell’uomo. Legato a Cerere e di Tellus è simbolo d’abbondanza e di fortuna. Il Ripa ne fa l’attributo delle personificazioni della Fortuna, dell’Ospitalità e dell’Europa.

Nell’arte romana ha conosciuto una grande fortuna che si è rinforzata con il Rinascimento prolungandosi fino al XIX secolo, dove la cornucopia è rappresentata non di rado sui monumenti funerari.

(Gian Marco Vidor, Dizionario dei simboli funerari, in www.storiaememoriadibologna.it)

 

È il "corno dell'abbondanza", simbolo della fertilità, emblema del complesso di beni necessarî alla vita umana. La leggenda voleva che essendosi spezzato uno dei corni della capra Amaltea che nutriva il piccolo Giove, il corno fosse riempito di frutti, circondato di fronde, e donato da Giove alle ninfe. Un'altra leggenda voleva che Ercole, vinto Acheloo, gli strappasse uno dei corni e lo consacrasse ugualmente alle ninfe. È probabile che nel corno di abbondanza si debba vedere solo una trasformazione del corno di animale, di cui in antico ci si serviva come di vaso da bere. Spontanea doveva nascere l'idea di accoppiare il corno da bere coi frutti, a significare quello che in un'umanità primitiva doveva bastare per il benessere della vita. Ed è naturale che l'emblema divenisse specialmente l'attributo degli dei che dispensano i beni terreni.

(Fonte: www.treccani.it)