Croari Gino

Croari Gino

Genova 3 giugno 1905 - Roma 3 agosto 2005

Gino Croari nasce il 3 giugno 1905 a Genova, dove la famiglia abita fino al 1910, anno della prematura scomparsa della madre, evento che induce il padre, lughese, a ritornare a Lugo con i figli l’anno successivo. Ancora ragazzo frequenta la locale Scuola comunale di disegno sotto l'insegnamento di Domenico Visani e Luigi Varoli e nel 1921 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Ravenna, che in seguito dovrà lasciare per cercare lavoro. All'inizio degli anni trenta partecipa alle prime mostre di pittura a Lugo e a Ravenna insieme ai pittori lughesi Giacomo Vespignani, Giulio Avveduti, Anto Ricci, Felice Baroni e Francesco Lo Presti.

Dal 1935 si trasferisce a Roma, dove trova un impiego come cartellonista e pubblicitario all'Ufficio artistico dell'Enit (Ente Nazionale Italiano per il Turismo) presso il Ministero della Cultura Popolare, continuando nel tempo libero l'attività dì pittore. Nel 1940, chiamato alle armi, viene inviato sul fronte greco-albanese-jugoslavo e prende parte alle operazioni belliche del secondo conflitto mondiale, esperienza dalla quale nascerà la raccolta dei disegni di guerra. Nel dopoguerra, pur continuando a dipingere, è costretto a svolgere per vivere diverse professioni, partecipando, tuttavia, a importanti esposizioni, tra cui la Quadriennale di Roma (1948) e la Biennale di Venezia (1956), promuovendo numerose mostre personali in molte città italiane.

Alla fine degli anni Cinquanta inizia l'attività didattica, prima come Assistente alla cattedra di Incisione all'Accademia di Belle Arti di Roma, poi come insegnante ai Corsi di Ornato presso il Liceo Artistico. Alcuni importanti soggiorni in Spagna e a Parigi ne arricchiscono l'esperienza e lo stile, inserendo la circolazione delle sue opere in un ambito più vasto, che gli consentirà di esporre in diverse sedi all'estero, tra cui Messico e Giappone.

Dalla metà degli anni Sessanta intensifica i suoi contatti con l’ambiente lughese ed è presente alle principali manifestazioni artistiche in ambito romagnolo. Nel 1979 ottiene un importante riconoscimento come incisore con il Premio Internazionale Biella.

Muore a Roma, il 3 agosto del 2005, all'età di cento anni.