Lugo, Arco Clementino

Lugo, Arco Clementino

 (1598 – 1890) - Piazza Baracca, già Piazza XX Settembre, già Piazza Maggiore

Contesa dalla Santa Sede e dal Ducato Estense, durante le guerre della Lega Santa succeduta alla Lega di Cambrai, Lugo subì dal 1510 – per alcuni anni – l’alternarsi delle due autorità, che si concluse con il prevalere dei ferraresi alleati alla Francia dopo la sanguinosa battaglia di Ravenna (1512). Con la morte di Alfonso II nel 1597, senza erede diretto mascolino, si estinse il casato riconosciuto legittimo dal Papa, essendo Ferrara feudo pontificio; Cesare d’Este, erede designato da Alfonso II, dovette ritirarsi a Modena e il 1598 vide la Terra di Lugo soggetta alla dominazione pontificia. In quell’anno si provvide ad edificare un Arco di Trionfo in onore del nuovo Sovrano, Clemente VIII, papa che fra l’altro si era fermato a Lugo (officiò messa presso la Chiesa del Carmine) durante il viaggio di visita ai territori che la Santa Sede aveva recentemente aggiunti ai propri domini, ricevendone grandi omaggi.

Fermatosi a Ferrara per alcuni mesi, Clemente VIII accolse le richieste di Lugo in merito a esenzioni da tasse e gabelle e nuovi privilegi con una bolla in data 4 agosto 1598. I lughesi, in segno di perenne riconoscenza, eressero l’Arco Trionfale in onore del papa nei pressi del lato sud est della Rocca. Nella sua povertà architettonica l’Arco conteneva tuttavia epigrafe e stemmi in onore di papa Clemente VIII, oltre a pitture di pregio. Deterioratosi velocemente per incuria fu, dopo pochi decenni, coperto di calcina.

All’Arco successivamente si collegarono a sud i Granili e a nord l’edificio Del Vecchio-Costa, la cui richiesta di permesso a costruire risale al 1823. Fu abbattuto nel 1890 nell’intento di razionalizzare la parte est del centro di Lugo.

Alcuni cenni su Clemente VIII (1536-1605), 230° successore di Pietro. Nato Ippolito Aldobrandini, fu eletto al soglio pontificio nel 1592; durante il suo papato trenta persone furono arse sul rogo, tra questi il filosofo nolano Giordano Bruno.

Una curiosità: la sagoma dell’Arco è ben distinguibile – di fianco alla Rocca – nella mappa d’insieme della Città di Lugo del Catasto “Campione” Pasolini, commissionato dal Consiglio cittadino al perito agrimensore Andrea Pasolini da Bagnara nel 1635 e consegnato da quest’ultimo nel 1642.

 

Antonio Curzi e Paolo Gagliardi

 

Fonti
Girolamo Bonoli, Storia di Lugo ed annessi, Faenza, Archi, 1732;
Pasquale Rignani, Aspetti di vita lughese del trentennio 1892-1922, Lugo, Walberti, 1971, pagg. 18, 48;
Giulia Marziliano, Lugo di Romagna. Il disegno urbano e la città. Assetti morfologici e vicende storico-urbanistiche, Imola, Grafiche Galeati, 1998;
Walter Berti (a cura di), Lugo nel 900. Una storia di Lugo nel XX secolo, Lugo, Walberti, 2005.