Epoca di costruzione: incerta, presumibilmente Settecento
Localizzazione: procedendo lungo Via Lombardina, dalla Fiumazzo verso il fiume Santerno, a metà circa, sulla destra

Proprietà dei Pasotti, poi dei Capucci di Frascata, dal 1920 è degli Amadei. Attualmente l'edificio è utilizzato come magazzino agricolo.

A prima vista le proporzioni del prospetto, ma soprattutto il tetto a due sole falde (con smussatura nei timpani), richiamano l'immagine di una grande casa rurale più che di una villa; ma l'evidente alterazione costituita dall'ampliamento ad est rende conto della simmetria dell'impianto originario, regolarmente incentrato sull'androne passante. A tale condizione tipologica si collegano altri elementi significativi sotto il profilo formale: il basamento a scarpa, le maggiori altezze del primo piano (che creano una chiara gerarchia nel prospetto), le ellissi delle aperture sottogronda. Infine, il principale motivo di interesse dell'armonica composizione: le sagome di due grandi camini, in aggetto (sporgenti), secondo la tradizione veneta che trova frequenti riscontri nel ferrarese ma pochi esempi in Romagna.

I portoni su entrambi i prospetti maggiori erano sormontati al primo piano dalle ampie aperture, anch'esse ad arco, oggi ridotte a finestre; caratteristica questa che rimanda ad altri esempi in zona, quali il palazzo Tampieri di Belricetto (simile pure per la tipologia del tetto) e la versione ottocentesca della Villa Cacciaguerra Ortolani a Voltana.

Bibliografia
Giovanni Baldini - Giorgio Sangiorgi, Vita in villa: le ville storiche del Lughese e della bassa Romagna, Edizioni Pendragon, Bologna 2007