Lugo, Porte urbiche

Lugo, Porte urbiche

 Del Ponte Novo, di Codalunga, di S. Carlo, Nova, del Rastello e di Brozzo

Nel ’600, Bernardino Brignani, perito agrimensore di origini bagnacavallesi, così le enumerava nel suo «Disegno e misura delle fosse et soi argini della Terra di Lugo»: Porta del Ponte Novo, di Codalunga, di S. Carlo, Nova, del Rastello e di Brozzo.

Un secolo dopo, una Pianta delle Strade della Terra di Lugo (1768), conservata nell’archivio della famiglia Emaldi di Errano (Faenza), offre qualche elemento di novità: ad esempio, troviamo Porta del Ghetto – a noi più familiare – in luogo del precedente toponimo Porta di Codalunga, così come Porta S. Carlo ha ceduto il posto a Porta di S. Bartolomeo, oggi sulla via Lumagni. Invece di Porta del Rastello, troviamo «Porta o Passaggio alla via Cento», più facilmente localizzabile (collega, infatti, Via Cento con Via Villa – direzione Ponte delle Lavandaie).

Il vero elemento di novità è Porta «Angelina della Strada del Limite». Dopo anni di studi locali, il dottor Norino Cani ha maturato l’idea che esista una correlazione fra il toponimo “Angelina” e le strade che portano ad una pieve: in questo caso, l’ipotesi sarebbe confermata, poiché la Via Felisio conduce a Barbiano, sede dell’antica pieve (e quindi del fonte battesimale) da cui Lugo dipese fino all’inizio del ’300.

Porta “Brozzo” ovvero “di Birozzo” non ha mai mutato nome. Nel Catasto Napoleonico del 1810, troviamo ancora sei porte, ma con altre novità interessanti dal punto di vista toponomastico. In primo luogo, compare una Porta Eugenia, invece di Porta del Ghetto. Il toponimo “Eugenia” non ha resistito molto, è passato come una meteora e il perché lo spiega facilmente la Cronaca Poggiali: il 3 agosto 1808, mercoledì, «passò per Lugo doppo il mezzo giorno circa, proveniente dalla visita dei nuovi Dipartimenti ex Pontifici Eugenio Napoleone di Francia Vice Re’ d’Italia». Si trattava di Eugenio Beauharnais (1781-1824), figliastro di Napoleone e vicerè d’Italia dal 1805 al 1814.

Altro mutamento: la scomparsa di Porta Angelina e l’assestarsi, al suo posto, di quel Porta Faenza, ancor oggi in uso, pur essendo oltre un secolo che la porta è stata abbattuta.

Inoltre, Porta di Ponte Novo, presente fin dalla Pianta Brignani del XVII sec., nel 1810, prende il nome di Porta del Mercato: essa metteva in comunicazione con la “Piazza del Mercato Bovino”, attuale piazza Garibaldi, nel lato nord della rocca.

Diverse fonti storiografiche (Rignani, Marziliano) concordano nel riferire la notizia dell’atterramento di Porta Brozzi e di Porta Faenza nel 1907. Quest’ultima fu eretta una prima volta nel 1635, poi fu abbattuta e ricostruita in forma barocca nel 1757. Possiamo conoscere la versione di duecentocinquanta anni fa, grazie a due prospetti (uno dalla parte del corso e l’altro dall’esterno), opere dell’ingegner Socrate Gamberini, riprodotte da Michele Ricci Maccarini nel 1979.

È del 1864 la demolizione della Porta urbica del Ghetto, al posto della quale furono costruiti, nel 1874, due edifici denominati “Palazzi Emaldi” (progetto dell’ing. Montanari).

L’unica Porta urbica lughese rimarrà Porta S. Bartolomeo, manufatto di non antica edificazione, in quanto “fu abbattuta dalle artiglierie francesi nel 1796 (che forse sbagliarono il tiro con quella di Faenza). Disgraziatamente fu rifatta nelle stesse brutte forme che aveva in precedenza” (M. Rossi, 1925, pag. 158).

Giovanni Baldini

 

 

Fonti
Michele Rossi, Guida di Lugo: con cenno storico memorie artistiche e notizie diverse, Lugo, Tip. Ferretti, 1925;
Pasquale Rignani, Aspetti di vita lughese nel trentennio 1892 – 1922, Lugo, Walberti, 1971;
Don Agostino Poggiali, Storia di Lugo dal 1798 al 1838, Lugo, Walberti, 1977;
Angela Berti – Ivo Tampieri – Walter Berti, Lugo in retrospettiva, Lugo, Walberti, 1992;
Michele Ricci Maccarini, Storia di Lugo a fumetti, Lugo, Walberti, 1996;
M. Giulia Marziliano, Lugo di Romagna. Il disegno urbano e la città. Assetti morfologici e vicende storico-urbanistiche, Imola, Grafiche Galeati, 1998;
Walter Berti (a cura di), Lugo nel 900. Una storia di Lugo nel XX secolo, Lugo, Walberti, 2005.