Massa L., Chiesa del Rosario

Massa L., Chiesa del Rosario

 (XVI secolo – seconda metà degli anni ’40)

Via Giovan Battista Bassi – Piazza Marmirolo

Tra le tante chiese “scomparse” nel dopoguerra ci fu anche la chiesa del Rosario che si affacciava si Via Giovan Battista Bassi. Così ne ha scritto don Orfeo Giacomelli: “Fra le chiese già esistenti a Massa Lombarda merita un cenno particolare quella del Rosario di cui è ancora viva la memoria in tante persone e di cui restano la parete laterale sinistra e il campanile in piazza Marmirolo. La costruzione si può far risalire alla fine del XVI secolo o al principio del XVII quando divennero fiorenti ovunque le Confraternite del S. Rosario. Fu invece distrutta più per mano d’uomo che per eventi bellici nell’immediato dopoguerra”.

A confermare le parole dell’arciprete massese, quelle del direttore della Cooperativa Muratori, Walter Zini, a cui giunse dal Comune l’ordine di abbatterla: “Non funzionava più come chiesa, il Comune ci aveva fatto anche un magazzino, poi restringeva la strada, che doveva invece essere allargata. Pochi giorni di lavoro e poi non c’era più”.

Sulla parete della chiesa rimasta è tuttora presente la lapide in latino dedicata alla sorella Teodora, dettata dall’arciprete don Giacomo Ferraguti che nel 1698 fu condannato dalla Santa Inquisizione e ridotto in cattività per tre anni presso il convento di San Domenico in Bologna. Recentemente Alessio Panighi ha documentato che il prelato fu accusato da due donne e conseguentemente condannato per “sollecitatio ad turpia in confessionali”.

Mario Montanari

 

Fonti
Luigi Quadri, Vita massese attraverso i secoli, Massa Lombarda, Tipografia di Massa Lombarda, 1909;
Don Orfeo Giacomelli, Un passato che rimane presente. Tutte le chiese di Massa Lombarda, Imola, Tiposet, 1985;
Walter Zini, Le distruzioni della ricostruzione, intervista sul “Giornale di massa”, novembre 1999;
Alessio Panighi, Il Sant’Offizio contro don Giacomo Ferraguti, riduzione sul “Giornale di massa”, gennaio 2020.