Il Cimitero di Guerra internazionale sorge a circa 3 km a Est - Nord/Est dalla cittadina di Mauthausen, in Alta Austria, nei pressi di quello che all’epoca era il lager. Il comprensorio, di forma trapezoidale, è strutturato in settori prativi nei quali, in tombe singole disposte a filari, riposano 1.766 caduti italiani della prima guerra mondiale e 1.254 caduti italiani della seconda guerra mondiale. Nel cimitero, raccolti in sei tombe comuni, giacciono anche 8.000 serbi e 55 tra inglesi, francesi, rumeni, austriaci, cechi e ungheresi, deceduti in seguito ad un'epidemia di tifo che nel 1915 colpì il campo di prigionia operante, all'epoca, nelle vicinanze.
I riquadri italiani sono dislocati nelle fasce laterali del Sepolcreto e fanno da cornice alla parte centrale dove, poco distante dalla Cappella votiva, sorge il suggestivo monumento in marmo di Carrara, opera dello scultore Ten. Paolo Boldrin, già prigioniero di guerra a Mauthausen.
Le tombe della Prima Guerra Mondiale furono riordinate negli anni 1922 - 1923 in tumuli individuali distinti da croci di cemento con uno o due nominativi.
I rimanenti caduti italiani della Seconda Guerra Mondiale, traslati dai cimiteri dell'Alta Austria, oltre che dal vicino lager, sono riuniti in un unico grande settore, a sinistra dell'entrata, creato dalla Commissione Italiana alla fine degli anni '50.
Le sepolture raccolte in tale esteso settore, sormontate da croci individuali riportanti le generalità del caduto, appartengono ai militari e civili italiani deceduti dopo l'8 settembre 1943 nei campi di concentramento nazisti, dove erano internati. Al centro di tale esteso settore è stato collocato un grande tripode appoggiato su un massiccio basamento in granito con la scritta "AI CADUTI ITALIANI – I PRIGIONIERI DEI LAGER DI KAISERSTEINBRUCH – 1940-1945"
Recentemente il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra, in concerto con l'organo paritetico Croce Nera Austriaca, al quale sono affidate la custodia e la manutenzione dei Cimiteri di Guerra italiani in Austria, ha dato corso a un progetto di ristrutturazione del Sepolcreto. Attualmente i lavori, che prevedono la sostituzione delle croci con altre di granito, hanno interessato due riquadri della seconda guerra mondiale e saranno proseguiti nel tempo.
(Fonte: Ministero della Difesa)