S.Agata, Palazzo Azzaroli e Oratorio

S.Agata, Palazzo Azzaroli (incerta - 1945)

Oratorio di San Giovanni Battista

(secolo 1833 – 1945) - Via Provinciale Lughese

Nel 1945, venivano rasi al suolo il Palazzo Azzaroli (sulla SS 253 “San Vitale”) e l'oratorio ad esso attiguo, un complesso architettonico compreso fra Via Ghineda e Via Lunga, ma più vicino a quest’ultima. Più o meno la stessa sorte toccava anche a Palazzo Gieri in via Bastia e così, in pochi istanti, furono cancellate le testimonianze di due fra le più importanti famiglie santagatesi, presenti in paese sicuramente fin dal Cinquecento. Finora non si è stati capaci di rinvenire una documentazione fotografica né dell'uno, né dell'altro palazzo.

L’oratorio, a pianta circolare, distava circa quattro metri dal bordo stradale ed era equidistante – più o meno – dall'edificio conosciuto come la ca’ de buver (tuttora esistente ma disabitata e in cattivo stato; mappale 1160), e dal palazzo stesso.

L'oratorio della famiglia Azzaroli (mappale 829) era dedicato a S. Giovanni Battista e ogni anno il 24 giugno, giorno della festa del santo, venivano celebrate tre messe a seguito di legato istituito da Giovanni Azzaroli con suo testamento del 21 gennaio 1844, rogato dal notaio lughese Luigi Manzieri. «Questo Oratorio – scriveva don Sante Fantinelli in un inventario parrocchiale del 1872 – fu eretto con Decreto Vescovile delli 19 Novembre 1833, e benedetto li 24 Decembre dell’Anno stesso».

Nella visita pastorale del 1920, l'oratorio – rimasto di proprietà dei fratelli Luigi e Giovanna Azzaroli essendo Eugenio morto nel ’17 – risulta «Tutto regolare, salvo a restaurare il calice e collocare lo stemma vescovile sulla porta della chiesa».

In altra visita pastorale, il cui verbale fu redatto il 7 dicembre 1947, don Domenico Antonelli, allora parroco, annotava che l'oratorio di S. Giovanni Battista in Via Provinciale Lughese (non deve trarre in inganno l’odonimo: la vecchia S. Vitale, in alcuni tratti, prende il nome di via Provinciale Lughese) era “raso al suolo”; stesso discorso per la chiesa del cimitero che, come l'oratorio Azzaroli, non fu più ricostruita.

Palazzo Azzaroli (mappali 1158 e 333) fu abitazione dei fratelli Azzaroli, uno dei quali, Luigi (1868-1924) fu sindaco di Sant’Agata dal 1914 al 1920, mentre la sorella, Giovanna (1873-1953), fu fondatrice dell’omonimo asilo infantile, in via Mazzini ora 31, inaugurato nel 1926 dal principe Umberto di Savoia.

Una olografica descrizione di interni ed esterni dell’edificio è stata resa da Maria Ricci in una sua intervista concessa ad Armanda Capucci per il “Giornale di massa”.

Giovanni Baldini

 

Fonti
Archivio Diocesano Faentino, Inventario Fantinelli, 1872, pagg. 62-63;
Archivio di Stato di Ravenna, Mappe del Vecchio Catasto di Sant’Agata Ferrarese, Planimetria di oratorio e palazzo Azzaroli di Sant’Agata sul Santerno (sec. XIX);
Archivio Diocesano Faentino, Visita pastorale del 1920 alla parrocchia di Sant’Agata sul Santerno;
Giovanni Baldini, “Giornale di massa”, 2008;
Armanda Capucci, “Giornale di massa”, 2011;
Decio Testi, Sant’Agata sul Santerno “raccontata” attraverso i suoi sindaci, Ravenna, Stear edizioni, 2015, pagg. 24-25.