Sarti Vittorino

Sarti Vittorino

Poggio Renatico (Fe) 19 ottobre 1902 - Cotignola (?)

 

 

Figlio di Giuseppe e di Passarelli Alice, nato a Poggio Renatico (Fe) il 19 ottobre 1902, sposato a Solarolo con Ballardini Rosina, residente a Cotignola in Via Canossa n.4, ferroviere.

Si trovava con il collega, Primo Bellagamba, nel cortile adiacente la facciata orientale del casello ferroviario, intento ad osservare le evoluzioni degli aerei che, dopo avere bombardato Cotignola, stavano intrecciandosi sopra l’abitato, forse alla ricerca di altri obiettivi da colpire. Ad un tratto i due osservatori si avvidero che altri aerei sganciavano bombe dalla parte del Macello comunale. Mentre il Bellagamba prudentemente si rifugiava dietro le traverse ferroviarie, che erano state ammucchiate a protezione della porta del casello, il Sarti invece, richiamato dallo scoppio degli spezzoni nella zona del Macello, volle accorrere dietro l’edificio della propria abitazione. Terminato il bombardamento, Primo Bellagamba si portò alla bocca del rifugio per constatare che nulla fosse accaduto agli occupanti. Quindi si recò a controllare i guasti prodotti dalla bomba caduta a pochi metri dal casello. Tornato al rifugio, chiese ai presenti notizie di Vittorino Sarti. Gli fu risposto che questi si era recato nel campo confinante della famiglia Emiliani. Impressionato dalla precisazione avuta ed in apprensione per quel silenzio, Bellagamba si precipitò a cercarlo immediatamente, ma ben presto lo trovò poco distante dal casello già cadavere. Una scheggia gli aveva sfondato il cranio e la materia celebrale era fuoriuscita all’intorno.

Venne sepolto con cassa nel Cimitero di Guerra dei Gesuiti nella fossa n.2 del settore maschile.