Michele Pirazzini, detto "Michél d'Pirazzè", fu Luigi e di Reggidori Santa, nato a Cotignola il 18 luglio 1931, viveva presso la famiglia di  Sante Conti (detto "Spalancôn") di Via Destra Naviglio n.11 come addetto agricolo.

Durante il periodo di fronte di guerra era ritornato in famiglia in Via Roma n.32. Essendo la casa diroccata, dovette sfollare insieme alla mamma e alle sorelle nel Palazzo Bacchettoni, posto di fronte all'Ospedale Testi. Era un ragazzino vivace e insofferente per la vita chiusa e vincolata del rifugio. Rimasto subito ferito ad un braccio e ad una gamba venne curato e sarebbe in poco tempo guarito, quando nell'ultimo giorno dell'assedio del paese, il Palazzo Bacchettoni, già gravemente danneggiato dai precedenti bombardamenti, fu investito da una gragnuola di granate del terribile cannoneggiamento che, per quasi cinque ore, colpì Cotignola. Proprio all'esaurirsi del bombardamento, una delle ultime granate gli fu fatale, poiché una scheggia gi tranciò quasi la gola. Accecate dal polverone denso delle macerie e dal fumo degli scoppi, la mamma e le sorelle, angosciate per la sua assenza, gridavano reiteratamente il suo nome, quando tra gli spezzoni di travi e di mattoni fu rinvenuto a terra agonizzante. Fu subito soccorso e preso tra le braccia della madre che, disperata, invocava senza sosta il suo nome. Ma la gravità delle ferite riportate lo risparmiava per poco tempo alla morte. Erano le 20,30 del 9 aprile 1945.

(da "Notiziario", supplemento al n.1 di "Cotignola Oggi" del 05/03/1985, pag.4)