Dalla Valle Antonio, Giusto tra le Nazioni

Antonio Dalla Valle, Giusto tra le Nazioni

Insieme alla famiglia Tambini diede rifugio a famiglie ebree fuggite da Fiume

 

Antonio Dalla Valle, che faceva il cantoniere a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, fece parte di una catena di soccorritori che, ognuno per la propria parte, contribuirono alla salvezza della famiglia Weiss Jacobowitz.

Dalla Valle diede rifugio a due famiglie ebree fuggite da Fiume dopo il 13 settembre del 1943. La prima comprendeva la nonna Laura Weiss, sua figlia Sara Carlotta Jacobowitz e i figli Oscar di tredici anni ed Esther (Edda) di undici anni. La seconda famiglia era composta da Giacomo Galandauer, sua moglie Elena Weiss e i suoi figli, Eugenio di dieci anni, Cecilia di sei e Antonia di cinque.

Gli ebrei arrivarono in due riprese presentati dalla famiglia Tambini che li aveva fino ad allora protetti, ma che non riusciva più a sostenere tante persone. Antonio Dalla Valle offrì loro ricovero per un mese intero e scavò un locale sull’argine del fiume Senio, collegato con un tunnel alla sua casa dove i fuggitivi, in caso di bisogno, avrebbero potuto nascondersi. Il grande problema fu di trovare cibo per tutti. Una volta, un fascista di Fusignano puntò il suo mitra sullo stomaco di Dalla Valle per sapere dove erano nascosti gli ebrei, ma lui riuscì a convincerlo che si sbagliava. Quando l’esercito tedesco si assestò sul fiume Senio per resistere all’avanzata degli Alleati da sud a nord dell’Italia, la sua casa fu minata e fatta saltare in aria.

I nove membri della famiglia riuscirono a fuggire dall’Italia e a passare la frontiera italo-svizzera con la persona che aveva già aiutato i cugini Weiss, la generosa signora Lidia Cattaneo di Bergamo.

Il 28 aprile del 1974, Yad Vashem ha riconosciuto Antonio Dalla Valle come Giusto tra le Nazioni. Dossier 1479

 

Bibliografia
Israel Gutman e Bracha Rivlin (a cura di), I Giusti d’Italia. I non ebrei che salvarono gli ebrei. 1943-1945, Mondadori, Milano, 2006