Ulivo

Ulivo

E’ albero biblico per eccellenza, legato in particolare alla pace che segue il diluvio universale.

Nell’antichità classica l’ulivo è associato a Minerva, e simboleggia già l’ordine e la pace. Coltivato in molte parti del Mediterraneo, i suoi frutti sono da sempre considerati preziosi e l’olio che se ne ricava ha la facoltà di nutrire, di guarire e di illuminare. E’ albero biblico per eccellenza, legato in particolare alla pace che segue il diluvio universale. Da secoli continua ad essere segno di pace e di concordia tra gli uomini e tra gli uomini e dio. Il Ripa lo lega alle personificazioni della Mansuetudine, della Misericordia, della Pace e dell’Unione Civile. Presente nelle tombe del XIX secolo in forma di festoni e di ghirlande.

(Gian Marco Vidor, Dizionario dei simboli funerari, in www.storiaememoriadibologna.it)

 

L'albero dell'ulivo, tipico delle culture del Vicino Oriente, nella Bibbia è simbolo di pace, fecondità, benessere, benedizione. La prima citazione dell'ulivo nella Bibbia appare alla fine del racconto del diluvio quando la colomba porta a Noè, come segno di pace, un ramoscello di olivo (cfr. Gen 8,9). Dio si era riconciliato con l'umanità peccatrice e tutta la terra, rigenerata dal perdono e nella pace, tornava a fiorire. L'ulivo è uno dei sette prodotti simbolo della ricchezza della terra promessa: «II Signore tuo Dio sta per farti entrare in un paese fertile, paese di frumento, di orzo e di viti, di fichi e di melograni; paese di ulivi, di olio e di miele» (Dt 8,8; 2 Re 18,32). L'ulivo è un bene che va condiviso con i poveri: «Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai indietro a ripassare i rami: saranno per il forestiero, per l'orfano e per la vedova» (Dt 24, 20). Il simbolo dell'olivo come pace, fecondità, benedizione si riferisce anche a Gesù. Accolto a Gerusalemme con rami di alberi (Mt 21,9) e di palma (Gv 12,13) prima di morire «se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi» per pregare (Lc 22,39-42). La sua preghiera profonda avviene nel Getsemani che significa frantoio dell'olio: «Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani» (cfr. Mt 26,36; Mc 14,32). Nel Getsemani Gesù sarà torchiato e spremuto come si spremono le olive. Egli è l'olivo verdeggiante dalla cui donata sgorga la pace, la riconciliazione, la risurrezione.

(Fonte: www.paoline.it/blog/bibbia)