Pesso non so d'acqua e manch da tera,
gambe non ho, a fegh in gran camen;
stegh in parson, a n'so picator,
sol par sughê questa vita d'amor.
Pesce non sono d'acqua e nemmeno di terra,
gambe non ho, faccio un gran cammino;
sto in prigione, non sono peccatore,
solo per asciugare questa vita d'amore.
Tratto da:
Giuseppe Bellosi, Sotto mentite spoglie. Indovinelli romagnoli inediti del XVIII e XIX secolo, Maggioli Editore, Rimini, 1988