Foresti Eleuterio Felice, Crestomazia Italiana

Eleuterio Felice Foresti, Crestomazia Italiana

New York, NY: D. Appleton & Co., 1846

Nel 1838, alla morte di Lorenzo da Ponte venne proposta a Eleuterio Felice Foresti la cattedra di Lingua e Letteratura Italiana presso il Columbia College, una posizione che manterrà per quasi vent’anni. E da qui cominciò una nuova acclamata carriera accademica, che lo vide approdare come insigne docente alla New York City University, preceduto dal successo di una sua pubblicazione sulla Grammatica e la Crestomazia italiana,

La Grammatica e la Crestomazia italiana che Eleuterio Felice Foresti pubblicò nel 1846  - una collezione di pezzi selezionati a prosa italiana - erano strumenti di studio ma anche veicoli di propaganda che, agitando il motivo anticlericale, suscitavano le simpatie di un pubblico, quello degli intellettuali, cui pareva inconcepibile che parte dell'Italia fosse ancora sotto il governo del papa.

 

Nota
crestomazìa s. f. [dal gr. χρηστομάϑεια, comp. di χρηστός «utile» e tema μαϑ- di μανϑάνω «imparare»]. –
Raccolta di brani scelti di autori; è sinonimo più letterario e solenne di antologia.

 

Bibliografia su Eleuterio Felice Foresti
Giordano Gamberini, Mille volti di massoni, Ed. Erasmo, Roma, 1975
Alessio Panighi, Documenti della Società dei Reduci dalle Patrie Battaglie e dell'Esercito, Massa Lombarda, 1903
G. Monsagrati, Foresti Felice Eleuterio, in Dizionario biografico degli italiani, Vol. XLVIII, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma, 1997