Lugo, Vecchie Pescherie della Rocca

Lugo, Vecchie Pescherie della Rocca

(1839 – 1893) - Piazza Primo Maggio, già Piazza XIII giugno

(1894 – anni ’80 del Novecento) - attuale Piazza del Tricolore

«Alla Rocca nei primi decenni dell'Ottocento fu abbattuto il grosso muro a ponente per erigervi, con gotica e male adatta architettura, un edificio ora ad uso pescheria.» (Le cento città d'Italia, 1892, pag. 74).

In età moderna molteplici furono le problematiche riguardanti il commercio del pesce a Lugo, in particolare per la fortissima concorrenza e predominanza dei pescatori di Comacchio e per la gestione delle relative botteghe.  Queste a fine ’700 erano tre, addossate al portico ovest dei Granili, accanto ad altre sette botteghe destinate a “Beccaria”, cioè ai macellai.

Essendo piccole e insufficienti di numero, nel 1839 si costruirono le nuove Pescherie demolendo la cortina ovest della Rocca. Furono realizzate nove botteghe con porticato di entrata in stile neogotico, allora di moda, sebbene stridente con la Rocca e le sue bastionature cinquecentesche. Vi era il vantaggio del comodo approvvigionamento di ghiaccio, visto che la ghiaccia era a pochi passi, nello sperone della Rocca che guarda l’attuale Via Mazzini.

Nel giugno 1893, in seguito a pesanti temporali, buona parte di questo edificio crollò fragorosamente. L'amministrazione comunale dopo lo sgombero delle macerie e la costruzione di una nuova cortina in muratura atta a contenere il giardino pensile, adattò ad uso di pescheria il vasto locale al piano terra a nord della Rocca.

Questa soluzione non piacque a tutti gli amatori di cose antiche: «Nella Rocca hanno residenza oltre agli Uffici Comunali, la Sottoprefettura, la Pubblica Sicurezza, la Pretura, l’Archivio Notarile, la Camera di Conciliazione, le Carceri e nella bella fronte di tramontana, orribile a dirsi, anche le Pescherie.» (M. Rossi, 1925, pag. 49).

Qui il mercato del pesce si è svolto ininterrottamente fino agli anni ’80 del Novecento, salvo il periodo in cui questo vasto locale servì da rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale. Dagli anni ’90 le ex Pescherie vengono utilizzate per mostre d’arte ed iniziative culturali, mentre il pesce viene venduto nella antistante piazza Garibaldi, utilizzando camion frigorifero.

Antonio Curzi e Paolo Gagliardi

 

Fonti
Le cento città d’Italia, 1892, pag.74;
Franco Faranda, Giovanni di Matteo Bertazzoni pittore lucensis, catalogo generale, Faenza, Edit, 1994, disegno n. 124;
M. Giulia Marziliano, Lugo di Romagna. Il disegno urbano e la città. Assetti morfologici e vicende storico-urbanistiche, Imola, Grafiche Galeati, 1998;
Michele Rossi, Guida di Lugo: con cenno storico memorie artistiche e notizie diverse, Lugo, Ferretti & C. Editori, 1925;
Pasquale Rignani, Aspetti di vita lughese del trentennio 1892-1922, Lugo, Walberti, 1971.